Il saxofono è uno degli strumenti a fiato più giovani esistenti al mondo.
Nato verso il 1840 dalla geniale inventiva di un costruttore di strumenti musicali, il belga Adolphe Sax, del quale porta il nome, si impose subito all’attenzione del mondo musicale per le sue caratteristiche sonore.
Inserito nella famiglia dei legni in virtù dell’imboccatura ad ancia semplice come il clarinetto, con un corpo conico costruito in ottone, il saxofono è uno strumento ibrido per definizione e proprio per questo si è saputo declinare in mille definizioni diverse.
La vasta gamma di dinamiche e di inflessioni, la capacità di avvicinarsi alla potenza degli ottoni ma anche alla “leggiadria” dei legni lo rendono infinitamente duttile.
Celebre nell’immaginario collettivo come simbolo della musica jazz, viene utilizzato in un’ampissima gamma di generi musicali, spaziando dalla musica classica fino al rock e al pop.
Adolphe Sax ne creò diversi tagli dei quali i più usati sono il soprano, il contralto, il tenore e il baritono. Il saxofono contralto, definito il virtuoso della famiglia, è quello che viene consigliato per muovere i primi passi nello studio di questo meraviglioso strumento ed è quello anche più ampiamente adottato nelle scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale.
Stimolante e divertente è l’esperienza di suonare nell’ensemble di saxofoni della classe che aiuta a promuovere la capacità di suonare insieme fin dalle prime lezioni. Ulteriore possibilità di maturazione musicale viene offerta dalla possibilità di suonare anche il sax tenore nelle ore dedicate all’orchestra.
Pubblicato: 01.04.2021 - Revisione: 08.04.2021
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